Autore: spitorino

CGIL: misure condivisibili, ma senza coraggio

Il sindacato commenta il dl del governo Conte: “Ci sono parti interessanti, come l’intervento sul tempo determinato, ma non affronta il ridisegno del mercato del lavoro con un intervento organico. Serve una proposta più forte”. I temi punto per punto Il decreto dignità varato ieri in tarda serata dal Consiglio dei ministri, “pur contenendo misure interessanti e condivisibili, da tempo richieste dalla Cgil, a partire dall’intervento sui tempi determinati, manca di coraggio nell’affrontare, attraverso un intervento organico, un profondo ridisegno delle regole del mercato del lavoro”. Inizia così il commento della Cgil nazionale al testo del decreto dignità, approvato dal governo Conte. Questo, per il sindacato, è “il vero limite” dell’intervento dell’esecutivo. Il nuovo governo, per dimostrare la volontà di rimettere al centro il lavoro e la sua dignità, “deve ambire ad una proposta più forte che parta dagli investimenti volti a creare occupazione, dal sostegno agli ammortizzatori sociali per affrontare l’enorme problema sociale determinato dalla crisi, dal rilancio e dagli investimenti sulle politiche attive del lavoro“. Se non sostenute da un organico disegno di contrasto alla precarietà, infatti, le positive misure sul tempo determinato “rischiano di spostare il peso della precarietà su forme ancora meno tutelate ed ampiamente abusate, quali i tirocini, le false partite Iva se non di incrementare il ricorso al lavoro intermittente o al lavoro autonomo tout court“. La Cgil esprime “nettissima contrarietà” all’intervento volto...

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Pensioni: Cgil, basta spot improvvisati

Ghiselli a RadioArticolo1: “Il governo è passato dall’idea di cancellare la Fornero, che presupponeva una modifica radicale del sistema, a semplici annunci. Non sembra ci siano le condizioni per una discussione vera” “Il governo è passato da un’idea di cancellazione della legge Fornero, proposta in campagna elettorale, che in qualche nodo presupponeva una modifica radicale del sistema previdenziale, a semplici spot e annunci improvvisati. Dunque, non sembra ci siano le condizioni per fare una discussione su una vera riforma delle pensioni”. Così Roberto Ghiselli, segretario confederale Cgil, oggi ai microfoni di Italia parla, la rubrica quotidiana di RadioArticolo1. ​“Il ministro del Lavoro e dello sviluppo, Luigi Di Maio, parla di quota 100 e quota 41: il problema è che per funzionare quei numeri devono essere accompagnati da una serie di condizioni che attualmente non ci sono. Al contrario, esiste il paletto dei 64 anni d’età e dei 36 anni di contributi, che di fatto penalizza tantissime persone, perché presuppone il ricalcolo contributivo di tutto il montante e una carriera lavorativa molto costante, introducendo livelli che pochissimi lavoratori possono raggiungere. Penso a disoccupati, cassaintegrati, invalidi, a chi fa lavori gravosi, a chi assiste persone non autosufficienti, tutte categorie che addirittura andranno peggio di prima, perché l’Ape sociale – strumento di cui non siamo particolarmente entusiasti -, comunque garantiva a una certa platea l’uscita a 63 anni”, prosegue il dirigente sindacale. “La...

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La povertà in Italia – Comunicato Stampa Istat

Le stime diffuse nel report (www.istat.it) sulla povertà in Italia si riferiscono a due distinte misure della povertà: assoluta e relativa, che derivano da due diverse definizioni e sono elaborate con metodologie diverse, utilizzando i dati dell’indagine campionaria sulle spese per consumi delle famiglie. Nel 2017 si stimano in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie residenti in cui vivono 5 milioni e 58 mila individui; rispetto al 2016 la povertà assoluta cresce in termini sia di famiglie sia di individui. L’incidenza di povertà assoluta è pari al 6,9% per le famiglie (da 6,3% nel 2016) e all’8,4%...

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Salute, chi non parte (dal Sud) è perduto

    L’analisi dei dati sulla mobilità sanitaria interregionale e sulla qualità dei servizi rivela un Paese segnato da profonde disuguaglianze nella capacità di assicurare il diritto alla salute: a farne le spese i cittadini del Mezzogiorno C’è una migrazione silenziosa – che non è considerata strumento di consenso politico e raramente desta l’interesse dei mezzi di informazione di massa – che ogni anno attraversa la nostra penisola. È il flusso di cittadini costretti a spostarsi dal proprio luogo di residenza per ricevere cure adeguate. La gravità del fenomeno, però, ormai è tale da non poter più essere ignorata....

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Allarme povertà: dai dati Istat la drammaticità della situazione in cui si trovano più di 5 milioni di persone

L’ISTAT ha pubblicato i dati sulla povertà in Italia dando un quadro sull’andamento di questo indicatore dal 2005 al 2017 e differenziando tra “povertà assoluta e “povertà relativa”: Le famiglie in “povertà assoluta” sono 1.778.000, cioè il 6,9% di tutte le famiglie italiane, nel 2005 erano 819.000. Se traduciamo questo dato famigliare in numero di persone possiamo vedere che più di 5.000.000 di cittadini si trovano in questa condizione di povertà assoluta, cioè l’8,4% della popolazione (nel 2005 erano 1.911.000). Dall’analisi dei dati emerge che il Mezzogiorno è l’area territoriale più colpita, i giovani sono i più fragili e tra questi poveri i più poveri sono gli stranieri. Come si può evincere la crisi economica, con le pesanti ricadute sul lavoro, ha dilatato la frattura nella distribuzione della ricchezza nel nostro paese; questi dati confermano il grande tema della equa redistribuzione della ricchezza che un Paese produce. Proprio in questi periodi in cui stanno passando messaggi su una riforma fiscale che punta al superamento della proporzionalità delle imposte, sulla possibile “pace fiscale è bene riportare all’attenzione di tutti questi dati che rappresentano un dramma per una parte consistente di persone. La povertà ha un impatto dirompente sulle persone e soprattutto nei nuclei famigliari. Servono intervento a tutto tondo, sul piano economico, sul piano formativo, psicologico e sociali capaci di spezzare la catena del disagio. L’Italia si è finalmente dotata...

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